L’acqua sgorga dalla viva roccia all’interno della “Grotta dell’Orso”.

La Sorgente di acqua oligominerale delle Fonti di Sassovivo si trova al centro di un bosco incontaminato di oltre 1000 ettari all’interno di un Sic (sito di interesse comunitario). Le abitazioni a monte più vicine distano circa 3 km dalla sorgente, la sorgente è quindi protetta da qualsiasi fonte di inquinamento antropico.

La vegetazione del bosco e principalmente costituita da secolari piante di leccio, carpino nero, orniello, piante di roverella, corbezzolo ed altre specie vegetali mediterranee.

Gli animali presenti nel bosco sono il grande istrice, lo scoiattolo comune, il lupo, il gatto selvatico, il tasso, la volpe rossa, la lepre comune e il cinghiale. Numerose sono le specie di uccelli e insetti.

L’acqua sgorga dalla viva roccia all’interno della “Grotta dell’Orso” a circa 600 metri sul livello del mare, viene incanalata in condutture in acciaio inox e portata ai distributori esterni automatici e all’impianto di imbottigliamento interno; tra la sorgente e gli impianti di distribuzione c’è una distanza massima di circa 25 metri.

La concessione mineraria per l’utilizzo della sorgente risale al 1927, ma l’acqua veniva già prelevata dagli abitanti delle zone limitrofe da tempi immemorabili. Le analisi attuali confermano i dati “storici” descritti fin dal 1903 dal laboratorio chimico dell’Università di Perugia.

L’acqua ha un basso residuo fisso, un perfetto equilibrio dei sali in essa disciolti, una temperatura fissa alla fonte di 9,5 gradi centigradi.

È consigliata per le malattie del ricambio, per le diete povere di sodio ed è indicata per la preparazione degli alimenti per i neonati.

Attualmente l’acqua è prelevabile ai distributori automatici tramite apposita card con orario di accesso dalle 8:30 alle 19:00 ; presto l’acqua verrà imbottigliata in bottiglie di vetro da 0,75 e un litro acquistabili presso le Fonti, in negozi e distributori autorizzati.

Per approfondimenti, visita il sito: www.fontidisassovivo.com/